Come funzionano i condizionatori portatili

Con l’arrivo della bella stagione il condizionatore diventa uno degli strumenti più acquistati ed utilizzati all’interno dell’ambiente domestico, ma esiste un’alternativa? Oggi scopriremo cosa sono i condizionatori portatili, come funzionano e se possono sostituire o meno i classici modelli fissi.

Come funzionano i condizionatori portatili

Condizionatori portatili: un’alternativa al condizionatore a muro

I condizionatori portatili rappresentano un’alternativa più ecologica e meno dispendiosa rispetto ai classici condizionatori a muro. Questi ultimi infatti devono necessariamente essere fissati in una stanza precisa e non consentono a chi li acquista di poter cambiare la posizione dello strumento quando lo si desidera o a seconda della necessità. I condizionatori portatili, al contrario, possono essere facilmente posizionati dove si preferisce senza incorrere in sforzi fisici eccessivi.

Ma ora passiamo ad illustrare nel dettaglio come funzionano questi strumenti e quali sono i vantaggi effettivi rispetto ad un modello fisso. Il condizionatore portatile rappresenta la soluzione ideale per tutti coloro che non vogliono installare un sistema di condizionamento fisso. In questa breve guida, tutto ciò che è necessario sapere prima di acquistarne uno.

Condizionatore portatile: come funziona

Un condizionatore portatile è un dispositivo che può essere spostato da una stanza all’altra al fine di raffreddare l’aria solo dove necessario. Il suo funzionamento è del tutto simile a quello di qualsiasi altro condizionatore. Scopo principale del dispositivo sarà infatti quello di rimuovere il calore dalla stanza e trasferirlo all’esterno. Pertanto, per funzionare, il condizionatore portatile avrà bisogno di una presa verso l’esterno, dove collocare la bocca di uscita del tubo. Al fine di svolgere tale attività inoltre, il condizionatore portatile è costituito da 3 elementi chiave.

In primis, il liquido refrigerante che facilita il trasferimento di calore. Vi è poi il compressore che, comprimendo il refrigerante e indirizzandolo verso l’evaporatore, gli permette di acquisire calore dall’ambiente e di trasformarsi in gas. Questo, passerà poi attraverso il condensatore, dove, grazie alle batterie di condensazione, cederà il calore all’aria esterna e si ritrasformerà in liquido. L’aria fredda invece, verrà spinta dal ventilatore all’interno dell’ambiente domestico.

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A che cosa serve questo sistema?

Il sistema del condizionatore portatile così composto sfrutta una legge fisica e, in particolare, della termodinamica. Una volta aspirata l’aria calda dalla stanza infatti, mediante un ciclo termodinamico, è fatta passare attraverso le batterie del condensatore, che la raffreddano. Una volta che tale aria è trasferita al liquido refrigerante nelle serpentine infatti, l’energia applicata a quest’ultimo dal compressore lo fa riscaldare e trasformare in un gas ad alta pressione che si muove attraverso il sistema. Ciò permette di eliminare il calore e respingere l’aria fredda all’interno dell’ambiente. Il calore e l’umidità raccolte invece verranno eliminate all’esterno tramite una bocca di uscita.

Grazie a tale funzionalità, i condizionatori portatili sono economicamente meno onerosi rispetto ai fissi e non richiedono particolari lavori di muratura o costi aggiuntivi per l’installazione.

Inoltre, non da meno, è importante notare che, durante l’intero processo, il refrigerante deve essere compresso dal compressore affinché tutto funzioni. Quando le batterie del condensatore si sporcano, il refrigerante non può assorbire tanto calore dall’ambiente interno. Le bobine sporche quindi, possono far sì che il compressore lavori di più per svolgere tale attività, portando al surriscaldamento del compressore e all’interruzione del funzionamento.

Condizionatori aria-aria e aria-acqua

Oltre al modo in cui i condizionatori portatili gestiscono il flusso d’aria, possono anche differire in termini di come elaborano l’umidità che rimuovono da quest’ultima. Si distinguono quindi in condizionatori aria-aria e aria-acqua.I primi, prelevano l’energia dall’aria esterna e la trasferiscono, sempre in tale forma, negli ambienti interni della casa.

I secondi invece, preleveranno sempre l’energia dall’aria esterna, ma questa verrà usata per riscaldare l’acqua, utile, ad esempio, per il funzionamento della caldaia. Il funzionamento dei condizionatori aria-acqua è pressoché lo stesso di quelli ad aria. La differenza essenzialmente risiede nel condizionatore che, invece di mandare il refrigerante nell’aria, lo invia a un serbatoio di acqua da riempire quotidianamente. Il vapore verrà comunque eliminato dal tubo di scarico esterno, ma la temperatura dell’ambiente sarà molto inferiore rispetto a quella data dai condizionatori ad aria.

La funzione di deumidificatore

Un deumidificatore e un condizionatore portatile sono due dispositivi molto diversi tra di loro, sia per l’effetto che donano all’ambiente, che per l’uso e il tipo di funzionamento. A differenza di un condizionatore portatile infatti, il deumidificatore aspira l’aria calda e umida dall’ambiente e la fa passare attraverso un sistema simile a quello del condensatore.

Una volta raffreddata però, l’aria viene nuovamente riscaldata e reimmessa nella stanza. Nel deumidificatore infatti, il sistema possiede un ulteriore passaggio che è dato dal serbatoio di raccolta dove l’umidità dell’aria, una volta raffreddata, si condensa. Tale umidità, a seconda della tipologia di deumidificatore possono essere drenate o evaporare.

Ventole e Filtri

Ventole e filtri sono altri componenti base di un condizionatore portatile. Le prime, generalmente due, hanno il compito di spingere l’aria raffrescata e/o deumidificata nella stanza, mentre l’altra indirizzerà il calore attraverso la bocca di uscita. La prima ventola è spesso associata anche a filtri che, a seconda della loro composizione, possono purificare l’aria reimmessa nella stanza.

Climatizzatori portatili senza tubo

I climatizzatori portatili senza tubo sono dispositivi che non richiedono l’utilizzo della bocca di uscita per scaricare l’aria calda all’esterno della stanza. Tuttavia, sebbene vengano erroneamente pubblicizzati, non esistono a oggi climatizzatori portatili senza tubo. Tale uscita è fondamentale per mantenere l’efficienza del sistema. Pertanto, i climatizzatori portatili senza tubo non sono altro che ventilatori e non hanno la capacità di raffreddare l’aria tipica di un condizionatore.

Caratteristiche e vantaggi

I condizionatori portatili presentano generalmente delle caratteristiche molto diverse rispetto ai modelli fissi. Essi si presentano più piccoli, più leggeri e di conseguenza più facili da trasportare. Sono inoltre più economici all’acquisto e consentono di risparmiare sui costi in bolletta in quanto il consumo energetico è notevolmente inferiore rispetto ad un condizionatore a muro. Tuttavia, essi si presentano spesso provvisti di tubo di scarico, il quale serve per incanalare l’aria calda e farla fuoriuscire dall’ambiente domestico.

La presenza del tubo obbliga infatti a posizionare il condizionatore in un luogo adatto, come il balcone o un davanzale, affinché l’aria calda venga distribuita esclusivamente all’esterno dell’abitazione. Questo potrebbe risultare un po’ scomodo, ma è bene precisare che esistono anche modelli che non comprendono il tubo ma che necessitano ugualmente di essere posti in punti strategici della propria casa. Tralasciando questo aspetto, i condizionatori portatili si rivelano molto più economici, meno dispendiosi, più facili da pulire e soprattutto consentono di rinfrescare diverse aree della casa senza consumare eccessivamente.

Quali sono gli svantaggi rispetto ad un condizionatore a muro?

Gli svantaggi concernenti l’utilizzo di un modello portatile non solo molti in quanto, come abbiamo visto, questo tipo di prodotto mira a risolvere tutti quegli aspetti non troppo vantaggiosi che caratterizzano i classici condizionatori. Oltre alla posizione strategica e alla presenza del tubo di emissione, i condizionatori portatili possono essere generalmente molto più rumorosi dei modelli fissi poiché il loro funzionamento è assimilabile a quello di un comune frigorifero con una differenza sostanziale in termini di potenza refrigerante.

In più, il problema del tubo può essere facilmente arginato grazie alla presenza di appositi fori, i quali possono essere già presenti nella struttura del modello o essere tranquillamente realizzati successivamente. Così facendo è possibile ovviare all’ingombro dato dalla presenza del tubo e consentire al condizionatore di funzionare ovunque lo si posizioni.

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