Come ricaricare il gas al condizionatore portatile

Col lungo andare è normale che i nostri elettrodomestici invecchino, infatti se le sue prestazioni raddoppiano il tempo, non servirà una laurea per capire che qualcosa non va. Ma con il tempo è una cosa normale, infatti condizionatori portatili e raffrescatori tendono a rovinarsi e iniziano frequenti fuoriuscite del refrigerante.

Come ricaricare il gas al condizionatore portatile

Queste fuoriuscite avvengono mano a mano col tempo anche senza ulteriori avvisi che ci fanno capire il malfunzionamento del prodotto, ma comunque non si deve entrare nel panico o mettersi le mani in testa, infatti queste fuoriuscite non sono tossiche e non correte alcun rischio per la vostra salute, ma con il lungo andare le performance del prodotto peggioreranno, diminuendone l’efficienza.

Ma se avete tutti questi problemi, per vostra fortuna, siete nella guida giusta. Adesso andremo a parlare riguardo la risoluzione di questi tipi di problemi, parleremo in che cosa consiste l’operazione, quanto può costare (prezzi sicuramente inferiori al prezzo dello stesso prodotto) e come deve essere eseguita da un tecnico specializzato.

Ricarica del gas del condizionatore: come funziona?

Prima di tutto è necessario espellere il gas refrigerante vecchio, con quello nuovo; facendo quest’operazione si creerà lo spazio necessario per quest’ultimo. Per far fronte a questa operazione ci dobbiamo munire di un kit che contiene al suo interno:

  • una pompa vuota
  • un manometro analogico
  • un riduttore
  • una frusta di 150 centimetri

Prima di tutto bisogna essere sicuri che il vostro condiizonatore sia soggetto a perdite. Non è difficile individuarle infatti, basta solamente controllare con le proprie mani oppure , se le perdite non possono essere viste ad occhio nudo, si può usare uno spray cerca fughe che si trova facilmente da un ferramenta al costo di circa cinque euro. Usato questo spray possiamo notare come, nella parte soggetta a perdite, la schiuma di quest’ultimo prodotto si gonfi.

Come creare il vuoto

Dopo aver fatto tutto ciò che è stato elencato in precedenza. Bisogna necessariamente creare il vuoto, quest’ultimo si crea con dei macchinari specializzati a far ciò. Collegando alla valvola del vuoto che si trova nel circuito; sarà possibile creare il vuoto, che a sua volta porterà con sè il liquido e il gas che non è quello frigorifero. Così facendo sarà possibile aumentare le performance del vostro elettrodomestico, senza consumare di più rispetto a prima.

A seguire utilizziamo la pompa a vuoto che prima di metterla in funzione, non vi si deve dimenticare di mettere un altro oggetto indispensabile, nonché il manometro.

Esso dà all’acquirente la sicurezza che non ci siano altre perdite, infatti possiede delle lancette che esplicitano la pressione interna del circuito, oltre a ciò assicura al consumatore, di non mettere troppo liquido refrigerante, perché se così facesse la pressione aumenterebbe troppo.

Facendo ciò la pressione diminuirà molto, a causa delle creazione di un vuoto, ma aspettando tra i dieci e i venti minuti, se la tutto rimane uguale; si potrà proseguire con l’aggiunta di altro gas refrigerante.

La fase di ricarica

Se dovete ricaricare il vostro condizionatore portatile, allora la bombola del refrigerante sarà all’incirca di un kilogrammo. Ma nonostante questo, bisogna controllare sempre nel manuale del vostro apparecchio, infatti il valore non è uguale per tutte le macchine, ma varia dal modello che è in vostro possesso.

Tornando alla pratica, la ricarica avviene mettendo la bombola sulla bilancia facendone la tara. Si aprono le valvole e si inizia a introdurre il liquido all’interno del circuito.

Dopo ciò la bilancia, piano piano inizierà a segnare valori sotto lo zero fino ad arrivare a -500 grammi, una volta arrivato a questa cifra, vorrà dire che è stato introdotto tutto il gas refrigerante necessario al circuito preso in considerazione( dato che la quantità può variare in base al modello acquistato).

A fine operazione, con l’uso del nostro amato manometro, controlleremo se la pressione è corretta, infatti dovrà essere uguale rispetto a quella ottimale che viene indicata sul manuale della macchina. Se così non fosse, una causa da prendere in considerazione è sicuramente la presenza di ulteriori perdite non individuate precedentemente. Invece se tutti i parametri saranno nella norma, allora l’operazione è stata compiuta con successo.

Qual’è il costo medio di questa operazione?

Il costo medio di questa operazione non è esorbitante, infatti può variare tra i sessanta e i cento euro per un condizionatore portatile, tutto questo include la chiamata a casa. Invece se si porta in assistenza si riesce a risparmiare qualcosina, anche se non troppo, dato il prezzo fisso del gas refrigerante.

Si può ricaricare da soli?

La risposta a questa domanda è un NO secco, infatti vi è un obbligo di patentino ( F-GAS ), facendo ciò senza di esso si commette un atto totalmente illegale