Quante ore può stare acceso un condizionatore portatile?

Sempre più spesso, in casa e in ufficio, si ricorre all’uso di condizionatori portatili, più semplici da installare, grazie anche alla possibilità di spostarli da un ambiente all’altro. Questi sistemi, però, rappresentano anche una fonte di consumo energetico non indifferente. Secondo alcune statistiche, un solo impianto può raggiungere un consumo che va dai 400 ai 600 kWh nell’arco di 500 ore di funzionamento.

Se, inoltre, teniamo conto che durante i mesi estivi, quelli più caldi, il loro utilizzo è molto più intenso, è importante fare in modo che questi sistemi non rimangano attivi per tutto il giorno, ma che vengano accessi solamente nel momento di bisogno. Di seguito, vedremo alcuni suggerimenti che permettono di utilizzare in maniera corretta un condizionatore portatile. Infatti, ridurre i consumi è possibile, così da tutelare la propria salute ed evitare lo spreco di denaro.

Quante ore può stare acceso un condizionatore portatile

L’importanza di acquistare condizionatori di ultima generazione

Il primo passo per ridurre i consumi e gli sprechi è acquistare un condizionatore portatile moderno ed efficiente. Quindi, occorre orientarsi verso modelli di classe energetica non al di sotto della A. Sicuramente, questi dispositivi hanno un costo superiore, ma sarà possibile ammortizzare questo investimento in pochi mesi, grazie al risparmio sulla bolletta per l’energia elettrica. Infatti, un condizionatore di classe A+++ riduce i consumi di un terzo rispetto a dispositivi di classe inferiore.

La durata di utilizzo di un condizionatore portatile può variare in base a diversi fattori, tra cui le specifiche del modello, le dimensioni della stanza, le condizioni ambientali e le impostazioni di funzionamento. Tuttavia, posso fornire una tabella generale con stime approssimative sulla durata di utilizzo in base alla capacità in BTU (British Thermal Units) del condizionatore e alle dimensioni della stanza.

Capacità in BTU Dimensioni della stanza (piedi quadrati) Durata stimata di utilizzo al giorno
5,000 Fino a 150 6-8 ore
8,000 150-300 8-10 ore
10,000 300-450 10-12 ore
12,000 450-550 12-14 ore
14,000 550-700 14-16 ore

Questi sono solo valori approssimativi e la durata effettiva potrebbe variare. È importante leggere le specifiche del produttore del condizionatore portatile per ottenere informazioni più precise sulla durata di utilizzo consigliata e assicurarsi di seguire le raccomandazioni per la manutenzione del dispositivo. Inoltre, tenere il condizionatore acceso per periodi prolungati potrebbe comportare un aumento dei costi energetici. Assicurati di considerare l’efficienza energetica del tuo condizionatore e cerca di ottimizzare l’utilizzo per massimizzare il comfort e ridurre i consumi energetici.

In quali ore accendere il condizionatore

Altro suggerimento molto utile riguarda le ore di accensione di un condizionatore portatile. Quest’ultimo, infatti, deve rimanere spento la mattina presto e la sera. Meglio concentrare l’attività nelle ore più calde e in quelle giornate in cui la temperatura diventa realmente poco sopportabile.

Il condizionatore, quindi, non va assolutamente tenuto acceso per tutto il giorno, soprattutto negli ambienti vuoti o quando non si è in casa. Inoltre, non bisogna attivarlo durante il sonno perché dormire con l’aria condizionata mette a rischio la propria salute.

Evitare la dispersione d’aria fa risparmiare sui consumi

Quando si accende il condizionatore è meglio evitare che l’aria fredda esca e che quella calda penetri all’interno dell’ambiente. Per ottenere questo risultato occorre chiudere saldamente porte e finestre, possibilmente abbassando anche le tapparelle. Questi accorgimenti consentono di evitare che i raggi del sole e il caldo alzino la temperatura interna, rendendo necessario l’azionamento del condizionatore per più ore.

Funzione deumidificatore

Per contrastare il calore, senza che l’ambiente si raffreddi eccessivamente, si può ricorrere alla funziona di deumidificazione, presente negli impianti moderni. In questo modo è possibile abbassare la percentuale di umidità e rinfrescare il proprio ambiente in maniera naturale. Tale funzione permette di ridurre anche i consumi.

L’importanza della manutenzione

Quando si possiede un dispositivo di raffrescamento, come un condizionatore portatile, è fondamentale effettuare con regolarità la manutenzione ordinaria. Questo consente di tenere il sistema a una temperatura più alta, così da risparmiare sui consumi. In particolare, il filtro dell’aria deve essere sostituito con cadenza bimestrale, mentre il gas refrigerante va controllato almeno una volta all’anno.

Evitare di far alzare le temperature interne

Per ridurre i costi e i consumi di un condizionatore bisogna evitare che la temperatura interna degli ambienti si alzi eccessivamente. Quindi, meglio evitare l’utilizzo di elettrodomestici che emanano calore come, ad esempio, il forno, la lavastoviglie o la lavatrice. Meglio attivare questi dispositivi nelle ore notturne. Inoltre, non bisogna lasciare accese le lampadine e gli elettrodomestici in stand-by. Quest’ultimi, infatti, producono sempre energia e un calore minimo.

Come sfruttare la tecnica delle correnti d’aria

Questa tecnica consiste nel tenere gli infissi aperti, così da generare una corrente d’aria all’interno dei propri ambienti. Successivamente, occorre chiudere porte e finestre, oltre che le tapparelle. Tale suggerimento va sfruttato durante le prime ore della giornata, momento in cui il sole non è ancora alto e il suo calore è meno intenso. In sostanza, serve a mantenere più fresca la casa, senza che sia necessario accendere il condizionatore.